Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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D'Ambra, Lucio

220357
Il Re, le Torri, gli Alfieri 10 occorrenze
  • 1919
  • Fratelli Treves
  • Milano
  • Paraletteratura - Romanzi
  • UNICT
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D'Ambra, Lucio

più inveterate abitudini. Pranzai alla mia solita tavola, senza i miei soliti compagni di dispepsia, perchè contemporaneamente alla proclamazione

D'Ambra, Lucio

Giuoco di torri, d'alfieri e di pedine. Tra molti difetti comuni con la maggior parte dei miei simili io ho anche alcune qualità abbastanza originali

D'Ambra, Lucio

postiches nè i capelli, il Ministro degli Esteri non ebbe mai più l'idea di strapparmi ai miei dolci ozii di Pulquerrima. E lì a Pulquerrima il

D'Ambra, Lucio

. Adesso mi accorgo che le mie funzioni non erano molto brillanti. Allora mi sembrava di continuar le glorie dei miei avi, ed avrei giurato che il mio paese

D'Ambra, Lucio

con la più intensa attenzione come se non si fosse mai interessata d'altro in vita sua. E ne parlammo tanto, dei miei ventagli, che giunti a casa ci

D'Ambra, Lucio

ogni sei mesi. Se ricevo ordini, obbedisco. Senz'ordini, agisco secondo le mie idee ed i miei sentimenti». Ed essendosi il colloquio col ministro fatto

D'Ambra, Lucio

che io avevo pessimisticamente preveduto. Al solito don Pedro salvò le apparenze: — Comprendo e apprezzo, miei cari colleghi, la vostra delicatezza

D'Ambra, Lucio

sera accompagnare alla frontiera. Ma a me poco importa. I miei capitali sono fuori di Fantasia, a Londra, a Roma, a Parigi. Con un po' di denaro, un

D'Ambra, Lucio

ricordo offenbachiano della Belle Héléne e al quale faranno bene a ritornare le memorie labili in cui le parole di questi miei «documenti» non si fossero

D'Ambra, Lucio

miei ricordi di stretto amico di Sua Maestà, di suo fedele confidente e di suo pedagogo galante quando muoveva nei salotti di Pulquerrima i primi passi

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